La bella stagione è finalmente arrivata e con essa anche la possibilità di godere di una maggiore libertà rispetto ai mesi passati. Insomma, non ci sono più scuse – anche se le palestre per il momento sono ancora chiuse – per non uscire e fare un po’ di sana attività fisica. Lo sport all’aria aperta, infatti, permette di coniugare il fitness al divertimento, ma richiede qualche attenzione in più. Che sia correre, andare in bicicletta, nuotare o semplicemente camminare, le occasioni sono appena fuori dalla porta di casa. Tuttavia, il caldo tipico dei mesi estivi non è esattamente un amico degli sportivi: sì quindi all’allenamento, ma con qualche accortezza affinché la seduta di fitness non si trasformi in un incubo. Quando le temperature e i livelli di umidità si alzano, infatti, si produce più sudore, che può provocare disidratazione, squilibrio elettrolitico e nei casi più seri anche colpi di calore. Insomma, lo sport va sempre bene, ma con criterio e mai senza la giusta quantità di acqua.
Il ruolo preziosissimo dell’acqua
L’alta temperatura provoca una maggiore perdita di liquidi a causa del sudore. Una perdita che si amplifica con lo sforzo fisico, che provoca un’accelerazione del battito cardiaco e di tutte le funzioni dell’organismo. Ecco perché in estate, a maggior ragione durante l’attività sportiva, si consiglia di assumere una quantità di acqua “potenziata”, all’incirca un litro in più rispetto al normale. Le prestazioni sportive calano già con un deficit pari al 2% del proprio peso corporeo: quindi, anche se non si ha ancora sete, è necessario bere qualche sorso d’acqua (non fredda!) ogni 15 minuti durante l’allenamento. Tuttavia, con la sudorazione non solo si perdono liquidi, ma anche sali minerali necessari al corretto funzionamento dei muscoli. I crampi fastidiosi (e dolorosi) tendono a manifestarsi quando mancano i minerali: per ovviare a questo problema basta eventualmente aggiungere nella borraccia integratori a base di sali o un complesso multivitaminico.
Prima, durante e dopo
Un’indicazione di massima potrebbe essere quella di bere un paio di bicchieri d’acqua circa due ore prima dell’inizio dell’allenamento. Durante lo sport, sì a qualche sorso d’acqua ogni 15/20 minuti e soprattutto sì a reintegrare i liquidi persi durante la camminata, la corsa o la partita a tennis quando ci si ferma. Sempre in linea generale, bisognerebbe pesarsi prima di intraprendere l’attività fisica e e al termine ritornare sulla bilancia: per ogni chilo perso andrebbe assunto almeno un litro d’acqua. E’ molto importante, oltre la quantità, anche la qualità: per la maggior parte degli esperti la normale acqua del rubinetto è la bevanda più indicata, e non è necessario ricorrere alle cosiddette bevande sportive. Ecco perché andrebbe riempita la borraccia direttamente a casa, se si ha installato un purificatore a osmosi inversa di IWM che fa sgorgare in cucina un’acqua fresca, libera da ogni possibile inquinante ma al contempo ricca dei sali minerali preziosi per lo sport. Infine, il consiglio più prezioso: mai allenarsi senza avere un’adeguata scorta di acqua a portata di mano!