Rimanere idratanti è importante, sempre, ma in alcune situazioni lo è ancora di più. Una di queste è la guida: un po’ a sorpresa, scopriamo che le persone disidratate sono pericolose al voltante esattamente come quelle che fanno uso di alcolici. Come a dire che mettersi alla guida a “corto” di acqua equivale – nei rischi – a essere ubriachi.
Le principali cause degli incidenti
Con questa premessa, cresce la curiosità nel sapere quali sono le principali cause degli incidenti stradali. A questa domanda risponde uno studio condotto dalla Loughborough University, che rivela che essere disidratati può provocare tanti errori alla guida quanto essere sotto gli effetti dell’alcool. In particolare, il team di esperti ha esaminato due gruppi di persone, uno adeguatamente idratato e uno no: queste due “squadre” hanno guidato per due ore in un simulatore. Il responso? Sorprendente: i guidatori che avevano bevuto acqua a sufficienza hanno commesso una media di 47 errori; i driver disidratati ben 101. Si è così scoperto che chi si mette alla guida in stato di disidratazione rischia di commettere il doppio di imprudenze rispetto a chi invece ha assunto un corretto apporto di liquidi. Eppure, difficilmente pensiamo a questo aspetto come a uno dei fattori che può metterci al pericolo quando guidiamo. Tornando alla domanda iniziale, la prima causa di incidenti è da attribuirsi alla distrazione del conducente, spesso a causa dei telefoni cellulari; l’eccesso di velocità è la seconda e al terzo si colloca lo stato di ubriachezza, che appunto coincide in gran parte con lo stato di disidratazione.
Gli effetti della disidratazione?
Per capire perché rimanere idratanti mentre si viaggia è tanto importante, è opportuno ricordare che tra i principali effetti della disidratazione ci sono stanchezza, mal di testa, scarsa capacità di concentrazione, sonnolenza e riflessi rallentati. Tutti “sintomi” che proprio non si conciliano con una guida sicura. Eppure molte persone, specie se devono compiere lunghi tragitti in macchina per lavoro o per motivi personali, cercano di ridurre al minimo le soste per arrivare prima a destinazione. Un errore grave e che può costare caro.
Quanto bere mentre si è al voltante
Quando si affronta un viaggio in auto, è buona norma partire adeguatamente idratati: la regola dovrebbe essere sempre la stessa, ovvero assumere circa 1,5-2 litri di acqua al giorno. Un’accortezza particolarmente importante è quella di avere sempre con sé una bottiglia o una borraccia d’acqua: naturalmente deve essere acqua di qualità, meglio se naturale, pura. Vale perciò la pena fare scorta direttamente a casa, se si ha installato un purificatore a osmosi inversa di IWM che fa sgorgare in cucina un’acqua fresca, libera da ogni possibile inquinante ma al contempo ricca dei sali minerali preziosi per la concentrazione. Una volta in macchina, è opportuno fare una sosta ogni due ore non solo per concedersi qualche sorso d’acqua e reintegrare i liquidi persi, ma anche per sgranchirsi le gambe e distendere i muscoli. In questo modo, il viaggio sarà non solo più piacevole, ma anche molto più sicuro per se stessi e gli altri.