Plastica addio. Gli italiani si dimostrano gli europei più attenti alla sostenibilità e, con l’arrivo del nuovo anno, hanno espresso il desiderio di utilizzare il meno possibile le bottiglie di plastica tanto dannose per l’ambiente. A rilevarlo è la seconda edizione dell’Indagine della Bei sul clima, condotta in partenariato con la Bva, una società di consulenza specializzata in ricerche di mercato. Questa analisi è un indicatore di come i cittadini percepiscono il fenomeno dei cambiamenti climatici nell’Unione Europea, negli Stati Uniti e in Cina. La seconda serie di risultati fa luce sulle azioni che i singoli cittadini contano di mettere in pratica per contrastare i cambiamenti climatici. Rispetto ai “colleghi” degli altri paesi del Vecchio Continente, gli italiani sono fra quelli che si dichiarano maggiormente disposti ad adottare scelte più responsabili nei confronti dell’ambiente e a cambiare i propri comportamenti nel segno di una sempre maggiore attenzione alla prevenzione dei cambiamenti climatici. Entrando più nel dettaglio, si scopre che il 94% degli italiani sostiene di voler abbandonare le bottiglie di plastica (mentre il 64% lo ha già fatto), posizionandosi così tra i più virtuosi insieme agli abitanti di Spagna, Portogallo e Malta.
La questione acqua
D’altro canto, le statistiche evidenziano che i nostri connazionali sono tra i maggiori consumatori al mondo di acqua in bottiglia, subito alle spalle dei messicani. Eppure le soluzioni non mancano per realizzare il desiderio di diminuire sensibilmente l’utilizzo di bottiglie in plastica, e al contempo avere la certezza di bere un’acqua di qualità. La strada maestra (e pure la più conveniente già nel medio periodo) è quella di installare a casa propria, direttamente sotto il lavello della cucina, un purificatore a osmosi inversa. Tra i modelli più all’avanguardia, e senza sprechi, spicca il sistema Osmotic di IWM che produce acqua pura, senza sostanza sgradite o potenziali inquinanti, perfettamente sterilizzata e remineralizzata.
La spesa e i rifiuti
Per orientarsi verso uno stile di vita più ecosostenibile, gli italiani hanno dichiarato di agire consapevolmente anche per quanto concerne il carrello della spesa. Il 93% dei nostri connazionali, infatti, cerca attivamente di comprare più prodotti locali e stagionali e il 48% lo fa già sistematicamente. L’indagine svela che gli italiani si dicono anche pronti a modificare la loro alimentazione: il 73% ha ridotto il consumo di carne rossa. Lo stesso atteggiamento lo si riscontra anche nei confronti della produzione di rifiuti: il 97% degli italiani non usa più prodotti in plastica, o almeno ne ha ridotto il consumo. Più in particolare, il 94% degli italiani dice di avere l’intenzione di smettere di comprare le bottiglie di plastica, il 96% ha intenzione di comprare meno prodotti imballati con la plastica. Le donne, rispetto agli uomini, sembrano essere più propense a limitare il consumo della plastica: il 65% delle italiane dice di aver smesso di utilizzare i sacchetti di plastica per la spesa rispetto al 55% degli uomini.
Le nuove generazioni scendono in piazza
Infine, un dato relativo ai giovanissimi, probabilmente i più sensibili verso queste problematiche. Il 79% degli italiani tra i 15 e i 29 anni dice di aver partecipato, o parteciperà, a manifestazioni a favore del clima, una percentuale che diminuisce al 69% per i nostri connazionali più “grandi”, ovvero quelli compresi fra i tra i 30 e i 64 anni.