L’acqua è sempre una risorsa preziosissima, ma mai come quest’anno. Il 2023 si è infatti aperto con una grave siccità, che riguarda ogni angolo dell’Italia. Compreso il Nord, dove le riserve di neve, i laghi e i fiumi presentano livelli ben al di sotto delle medie stagionali. Insomma, ognuno di noi – nel nostro piccolo – dovrebbe tenere monitorati i propri consumi idrici e cercare di fare qualcosa per risparmiare un po’ d’acqua. Un’attenzione che può iniziare dalla cucina, sfruttando al meglio l’acqua che utilizziamo e “riciclandola” in maniera corretta e produttiva.
Il cibo che scartiamo ha un’impronta idrica importante
Fondazione Barilla, che di cibo e di acqua se ne intende, ha recentemente acceso i riflettori su quanta acqua si butti insieme agli alimenti scartati. “Gettare nella pattumiera il cibo avanzato – fanno sapere gli esperti di Fondazione Barilla – significa sprecare inutilmente l’acqua che è servita per produrre quell’alimento. Basta pensare che, per alimentarci, ogni giorno in media ciascuno di noi può arrivare a utilizzare fino a 6mila litri di acqua, l’equivalente di 80 lavatrici a pieno carico”. Un riutilizzo creativo degli avanzi, ad esempio, può far risparmiare fino a 450 euro all’anno. Non solo: “Nel nostro Paese, solo adottando regimi alimentari attenti all’ambiente, si potrebbero risparmiare fino a 4mila litri di acqua al giorno” fanno sapere dalla Fondazione.
Come riutilizzare l’acqua in cucina
Esistono diversi modi per non buttare l’acqua usata per la preparazione dei cibi. In questo modo, si riducono sensibilmente gli sprechi d’acqua in cucina. Ecco alcuni suggerimenti:
- Riutilizzo dell’acqua di cottura delle verdure: l’acqua usata per bollire le verdure può essere impiegata per fare del brodo vegetale o come base per preparare una salsa o una zuppa. L’importante è che l’acqua in partenza sia pura e priva di contaminanti. A questo proposito, l’acqua depurata con un purificatore a osmosi inversa di IWM è la migliore. Pura, leggera, è la più indicata per rispettare ed esaltare il sapore dei cibi, e non ha retrogusto né odori sgradevoli.
- In alternativa, si può utilizzare l’acqua di cottura per annaffiare le piante (a condizione che non sia salata, o lo sia poco), poiché contiene nutrienti importanti per la crescita delle piante.
- L’acqua di cottura della pasta è perfetta per essere riciclata per altre preparazioni. Ad esempio, è ottima per realizzare una salsa o una zuppa, poiché contiene amido che può aiutare ad addensare la ricetta. Inoltre, l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per lavare le stoviglie o per pulire il pavimento.
Altri suggerimenti per evitare lo spreco d’acqua
Ci sono poi tutta una serie di comportamenti quotidiani che consentono di abbattere i consumi d’acqua in cucina.
- E’ un’ottima idea quella di utilizzare contenitori con sistema di recupero dell’acqua per raccogliere l’acqua utilizzata per lavare le verdure o per sciacquare le stoviglie, e riutilizzarla per annaffiare le piante o per pulire il pavimento.
- Installare rubinetti a basso flusso, che possono ridurre notevolmente lo spreco d’acqua in cucina.
- Mettere il coperchio sulle pentole quando si cucina. Questo semplice gesto può ridurre il tempo di cottura dei cibi e quindi limitare lo spreco d’acqua.